Ricorso al medico oppure all'ospedale.
È necessario rivolgersi immediatamente al medico oppure ad presso una struttura ospedaliera nel caso in cui:
– il mal di testa aumenta col passare dei giorni;
– al mal di testa segue perdita di equilibrio, fiacchezza, disturbi visivi;
– ci siano di perdite di coscienza, convulsioni;
– il mal di testa sia improvviso e che non passi;
– il mal di testa sia talmente forte da far perdere il sonno e che aumenti la sera.
Qual'è la diagnosi del mal di testa?
Le prime indagini che il medico eseguirà sono legate alla presenza di patologie molto gravi che possono mettere in serio pericolo nel breve periodo la vita del paziente, come ad esempio un ictus, oppure una meningite.
Una volta escluse queste cause, il medico rivolgerà al paziente tutta una serie di domande, legate prevalentemente alla tipologia di vita che quotidianamente si conduce, da quanto tempo è presente questa patologia e per quante volte si presenta nell'arco di un mese.
Per rispondere a tutte queste domande viene richiesto al paziente di compilare una sorta di diario giornaliero nel quale annoterà tutti quelli che sono i comportamenti del quotidiano e se la comparsa del mal di testa possa essere legato o meno all'assunzione di cibi o nel compiere certe azioni.
Un altro strumento nelle mani degli specialisti, i neurologi, è ricorrere al MIDAS (MIgraine cioè emicrania, Disability cioè disabilità, Assessment cioè valutazione, Scale cioè scala) che è una sorta di test formulato da scienziati americani e che è stato introdotto ed utilizzato anche in Italia e serve per monitorare quanto il mal di testa sia debilitante per le attività del quotidiano.
Oltre ai classici esami del sangue e delle urine nei casi di cefalee particolarmente acute possono essere richieste:
- la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata);
- la Risonanza Magnetica;
- un elettroencefalogramma;
- misurazione della pressione dell'occhio.
L'approccio curativo per i casi più gravi è basato sulla somministrazione di:
- antidolorifici a base di codeina;
- FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei);
- farmaci come la ergotamina;
- sumatriptan;
- metoclopramide;
- alcuni betabloccanti;
- basse dosi di un farmaco antidepressivo come l'amitriptilina;
- farmaci contro le convulsioni;
- pizotifene