Mal di testa: che cosa è?

I fattori scatenanti il mal di testa sono diversi, come sono diverse anche le modalità di manifestazione del problema che interessa sia gli adulti che i bambini anche molto piccoli.

I mal di testa primari e quelli secondari sono scatenati da altri problemi come ad esempio problemi di natura circolatoria, oppure legati a sovra dosaggi di farmaci.

Il mal di testa primario si manifesta in diversi modi:

mal di testa tensiva;

mal di testa;

mal di testa a grappolo.

Ci sono persone che soffrono del problema solo per un breve periodo della loro vita, mentre altre lo vivono quasi come un incubo che necessita del controllo periodico di un medico.

Da studi fatti in materia è risultato che i maschi prima della pubertà soffrono di mal di testa in misura maggiore rispetto alle donne, mentre queste ultime con l'avanzare dell'età superano gli uomini, anche perchè nella maggior parte dei casi il mal di testa è concomitante con il periodo mestruale.

Sinusite e mal di testa:

La sinusite rientra nel gruppo dei mal di testa ma non in quelli primari ed è causata da virus presenti nei seni nasali che di conseguenza provocano un'infiammazione proprio in questa sede.

Mal di testa improvviso

Il mal di testa improvviso è una manifestazione molto dolorosa che si presenta per pochi secondi in maniera intensa, la causa è sconosciuta ma non di regola legata a problemi gravi e si manifesta come una sorta di cerchio attorno alla testa che la stringe ed in molti casi provoca una forte nausea.

Ricorso al medico oppure all'ospedale.


È necessario rivolgersi immediatamente al medico oppure ad presso una struttura ospedaliera nel caso in cui:
–    il mal di testa aumenta col passare dei giorni;
–    al mal di testa segue perdita di equilibrio, fiacchezza, disturbi visivi;
–    ci siano di perdite di coscienza, convulsioni;
–    il mal di testa sia improvviso e che non passi;
–    il mal di testa sia talmente forte da far perdere il sonno e che aumenti la sera.

Qual'è la diagnosi del mal di testa?

Le prime indagini che il medico eseguirà sono legate alla presenza di patologie molto gravi che possono mettere in serio pericolo nel breve periodo la vita del paziente, come ad esempio un ictus, oppure una meningite.

Una volta escluse queste cause, il medico rivolgerà al paziente tutta una serie di domande, legate prevalentemente alla tipologia di vita che quotidianamente si conduce, da quanto tempo è presente questa patologia e per quante volte si presenta nell'arco di un mese.

Per rispondere a tutte queste domande viene richiesto al paziente di compilare una sorta di diario giornaliero nel quale annoterà tutti quelli che sono i comportamenti del quotidiano e se la comparsa del mal di testa possa essere legato o meno all'assunzione di cibi o nel compiere certe azioni.

Un altro strumento nelle mani degli specialisti, i neurologi, è ricorrere al MIDAS (MIgraine cioè emicrania, Disability cioè disabilità, Assessment cioè valutazione, Scale cioè scala) che è una sorta di test formulato da scienziati americani e che è stato introdotto ed utilizzato anche in Italia e serve per monitorare quanto il mal di testa sia debilitante per le attività del quotidiano.

Oltre ai classici esami del sangue e delle urine nei casi di cefalee particolarmente acute possono essere richieste:
  • la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata);
  • la Risonanza Magnetica;
  • un elettroencefalogramma;
  • misurazione della pressione dell'occhio.

L'approccio curativo per i casi più gravi è basato sulla somministrazione di:
  • antidolorifici a base di codeina;
  • FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei);
  • farmaci come la ergotamina;
  • sumatriptan;
  • metoclopramide;
Anche se non esiste una cura preventiva vera e propria, è stato appurato che somministrare periodicamente una certa tipologia di farmaco, possa in qualche modo prevenire la manifestazione dolorosa ed in particolare:
  • alcuni betabloccanti;
  • basse dosi di un farmaco antidepressivo come l'amitriptilina;
  • farmaci contro le convulsioni;
  • pizotifene